Progetti

1997 Centro Trapianti Midollo Osseo (concluso)

L’undici febbraio del 1996 veniva presentata l’iniziativa denominata “INSIEME PER LA VITA” il nome poteva sembrare un pò abusato ma la sostanza era proprio in queste poche parole … INSIEME perchè da soli non potevamo farcela, perchè pensavamo e pensiamo ancora oggi che sia un dovere di tutti prendersi carico dei problemi della città in cui viviamo e dei cittadini più sfortunati. Per realizzare questo importante ed oneroso progetto serviva l’aiuto di tutti, indistintamente.

e PER LA VITA… perchè il progetto di ristrutturazione del Dipartimento di Ematologia degli Ospedali Riuniti di Bergamo e la realizzazione di un reparto sterile per i trapianti di midollo osseo, una volta realizzato, avrebbe potuto donare una nuova speranza a molti malati.

Anno 1997

Il centro Trapianti Midollo Osseo è stato realizzato nell’Unità di Ematologia degli Ospedali Riuniti di Bergamo ed è composto da 11 camere sterili.

Valore complessivo dell’opera Euro 850.543,00

Fino a quel giorno molti pazienti avevano dovuto migrare presso altri Centri di Alta Specializzazione (ed in particolare presso il centro Ematologico di Genova), perchè l’Ospedale della loro città godeva di grandi capacità professionali, ma non poteva offrire strutture adeguate e dare una risposta a tutte le richieste e a tutti i problemi legati alla leucemia. Attraverso la realizzazione del nuovo centro trapianti midollo osseo i pazienti hanno potuto evitare le lunghe ed onerose trasferte presso altri centri trapianti ed affrontare le cure nella propria città circondati dai propri affetti.
L’attività di trapianto di midollo è iniziata a Bergamo presso gli Ospedali Riuniti di Bergamo nel 1987 con un aumento progressivo di attività trapiantologica. Questa attività è stata realizzata in una struttura di degenza basata su 26 letti dei quali solo alcuni espressamente dedicati all’attività trapiantologica. Tuttavia l’incremento dell’attività, la necessita di praticare terapie di condizionamento al trapianto sempre più intensive e sopratutto la possibilità di sottoporre a terapia trapiantologica pazienti di età sempre più avanzata ha reso urgente il bisogno di aumentare gli spazi di degenza dedicati alla terapia intensiva degli malati ematologici. L’associazione ha perciò realizzato undici nuove camere singole disegnate specificatamente per garantire la massima protezione del paziente emopatico e immunocompromesso. L’esito delle procedure trapiantologiche dipende strettamente dalla qualità professionale del personale infermieristico che deve poter operare in condizioni ambientali adeguate. In questa ottica appare del tutto evidente come l’ottimizzazione della struttura sia stato uno strumento decisivo per poter ottenere e misurare progressi significativi nella cura dei pazienti. La realizzazione delle 11 camere sterili del nuovo centro di trapianto di midollo osseo, non solo rafforza le capacità del nostro Ospedale di garantire un servizio adeguato agli ammalati emopatici, ma offre anche la possibilità di contribuire all’avanzamento delle conoscenze e al loro trasferimento nella pratica clinica.

2003 Centro di Terapia Cellulare e Genica "Lanzani" (in corso)

Il Laboratorio di Terapia Cellulare e Genica “Gilberto Lanzani” è stato realizzato nel presido ospedaliero “Matteo Rota” degli ex Ospedali Riuniti di Bergamo grazie ad un investimento di €.2.498.000.=

Da molti anni la terapia delle leucemie e dei linfomi si è arricchita con l’uso del trapianto di midollo da donatore sano. Tuttavia il trapianto di midollo è ancora gravato da una notevole tossicità che ne limita l’uso e ne riduce l’efficacia. Questa tossicità è dunque oggi la “nuova frontiera” che molti centri clinici e di ricerca in tutto il mondo stanno cercando di raggiungere e superare.
In particolare si vuole superare l’ attuale procedura della “raccolta” delle cellule del midollo “in toto”, introducendo delle procedure per la raccolta “separata” delle diverse popolazioni cellulari che compongono il midollo osseo.

Queste procedure sono tutte tecnicamente realizzabili, ma le normative europee e italiane vigenti impongono oggi di effettuare tutte queste manipolazioni sulle cellule in condizioni di lavoro estremamente rigide e controllate, così da potere, alla fine, preparare delle cellule da trapiantare nelle stesse condizioni di qualità e di controllo con le quali un’industria farmaceutica produce un qualsiasi farmaco.

Ecco perché i normali laboratori nei quali venivano raccolti i midolli non vengono considerate adeguati. Le divisioni di ematologia, se vorranno essere accreditate ufficialmente da apposite commissioni nazionali e internazionali, dovranno documentare che queste procedure siano effettuate secondo standard di qualità chiamati GMP “Good Manifacturing Practices”, ovvero buone pratiche di fabbricazione.

Anno 2007

Parte la seconda fase del progetto che si propone di potenziare ed adeguare gli impianti esistenti. Il Laboratorio viene dotato di due camere sterili estremamente sofisticate per la preparazione di cellule antitumorali, al fine di consentire l’accredimento delle l’attività di terapia cellulare, la cui parte preclinica è sviluppata in laboratorio e le cui innovative applicazioni in clinica sono oggi possibili grazie alla presenza della “Cell Factory” (situata all’interno del Centro “G. Lanzani” ), laboratorio autorizzato dall’Agenzia del Farmaco (AIFA) per produrre cellule a fini terapeutici con i più elevati standard di qualità e sicurezza (Good Manufacturing Practice, GMP). Grazie a questo secondo intevento l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) concede nel luglio 2007 l’autorizzazione all’attività di terapia cellulare e il Laboratorio Lanzani rapprenta una delle tre “officine di cellule” presenti sul territorio nazionale.

II Fase – Investimento Euro 250.000,00

Il laboratorio di Terapia Cellulare “Gilberto Lanzani” è attivamente impegnato nella conduzione di studi pre-clinici e traslazionali. L’attività svolta nell’ UOS Centro di Terapia Cellulare “Gilberto Lanzani” è dedicata alla lavorazione e conservazione delle cellule staminali emopoietiche per trapianto e allo sviluppo di nuove strategie terapeutiche rese possibili dall’utilizzo di terapie cellulari innovative.

AIL BERGAMO sostiene l’attività del laboratorio Lanzani dall’anno 2003.
Complessivamente l’impegno sostenuto per il supporto del Laboratorio Lanzani rilevato al 31/12/2017 è pari a Euro 3.342.792,00=.

2004 Adeguamento sanitario (concluso)

Stanza ristrutturata
Stanza ristrutturata

Nell’ottobre 2004 sono iniziati i lavori di ristrutturazione dell’ Ala Sud del Dipartimento di Ematologia degli Ospedali Riuniti di Bergamo. che è composta da nove stanze di degenza, a uno o due letti, tutte dotate di servizi igienici.

La realizzazione, progettata come un intervento modesto – una serie di interventi di adeguamento impiantistico e di miglioramento delle condizioni dei pazienti – si è poi trasformata in una vera e propria ristrutturazione completa, con lavori che hanno portato all’adeguamento alle norme anticendio di tutta l’ala, al rifacimento completo dei nove bagni, alla sostituzione completa sia dei serramenti interni che di quelli esterni e all’allestimento di nuove finiture.

Si è inoltre proceduto al rifacimento completo di tutti gli impianti ad esclusione del solo riscaldamento: impianto elettrico e di illuminazione, impianto di telefonia e rete di illuminazione, impianto di telefonia e rete dati, impianto TV, impianto di rilevazione fumi, impianto di distribuzione dei gas medicali.
Si è infine realizzato ex-novo l’impianto di raffrescamento estivo che garantisce ai pazienti, finalmente, condizioni di comfort ambientali anche nei mesi estivi.

Il valore del progetto è inglobato nell’intervento di realizzazione del nuovo Day-Hospital Onco-Ematologico i cui lavori sono seguiti alla conclusione di questa prima fase.

2005 Nuovo Day Hospital (concluso)

Il 23 ottobre 2005 viene inaugurato il nuovo day hospital onco-ematologico. Il progetto prevede una completa, radicale e razionale ristrutturazione dei due day hospital in funzione, quello oncologico e quello ematologico, unendoli in un’unica struttura per migliorare sia il livello delle cure prestate sia le “condizioni di vita” dei pazienti.
Il nuovo day-hospital, che si estende al paino inferiore dei reparti di oncologia ed ematologia, su una superficie totale di circa 1.400 mq, è stato realizzato unendo gli spazi prima occupati dal Day Hospital di oncologia medica e di Medicina Vascolare e ha previsto lo spostamento dell’Unità di preparazione dei farmaci chemioterapici (UMACA) all’interno del reparto di Farmacia (adiacente al nuovo Day Hospital). I vantaggi della realizzazione del nuovo day hospital sono evidenziati dal fatto che Ematologia ed oncologia sono due unità operative molto affini tra di loro, che condividono problematiche e terapie e, dunque andavano unificate. Ciò consente di ottimizzare gli spazi e le risorse umane, garantendo una posizione strategica per l’utilizzo delle strutture a supporto dell’attività terapeutica (radiologia, Centro trasfusionale, UMACA).

L’organizzazione del nuovo Day-Hospital comprende una zona accoglienza pazienti e famigliari ed una destinata ai prelievi. Vi sono poi due sale d’attesa, otto ambulatori, una stanza per le infermiere addette agli aspetti burocratici ed organizzativi, un ufficio per lo psicologo, che assiste i pazienti a richiesta. A cui si aggiunge il reparto di degenza e somministrazione farmaci (32 letti), con una piccola sala d’attesa per i pazienti che aspettano che la propria terapia sia pronta. Accanto al reparto degenza c’è la zona di preparazione dei farmaci non chemioterapici (le cosiddette “terapie ancillari”) e dove vengono ricevuti di continuo i farmaci chemioterapici messi appunto dall’UMACA. Questo costituisce un punto nevralgico del nuovo Day Hospital

Il nuovo day hospital accoglie quotidianamente circa 80 pazienti affetti da tumore e dai 15 ai 20 pazienti sottoposti a trapianto di midollo osseo allo genico. Funziona 5 giorni alla settimana dalle ore 7 alle ore 18 compreso il sabato mattina.

Valore progetto pari a Euro 1.500.426,00 (incluso adeguamento Area Sud Reparto Ematologia iniziata nel 2004 e terminata nel 2005)

2008-2020 Progetto "Presente per il Futuro" (in corso)

Progetto in corso attivato nell’anno 2008 (attualmente in corso).

Progetto di sostegno alle attività della U.O. di EMATOLOGIA nato negli ex Ospedali Riuniti di Bergamo ora attivo presso la U.O. di Ematologia degli ASST Giovanni XXIII di Bergamo

Il progetto “Il presente per il futuro” nasce nell’anno 2008 e prevede il finanziamento della ricerca scientifica mediante istituzione di contratti di lavoro per l’esecuzione dei progetti nei laboratori di Terapia Cellulare Gilberto Lanzani e Laboratorio di Diagnostica Molecolare Paolo Belli da noi realizzati nell’Azienda Ospedaliera “Papa Giovanni XXIII” di Bergamo.

I riconoscimenti ottenuti quali l’accreditamento Europeo per il programma di Trapianto di midollo Osseo JACIE e l’accreditamento AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) del Laboratorio di Terapia Cellulare AIL BERGAMO “Gilberto Lanzani”, ci impongono investimenti in personale qualificato per il mantenimento di tali requisiti che rappresentano la garanzia della miglior cura.

L’impegno finanziario sostenuto da AIL Bergamo per garantire l’inserimento di figure professionali specializzate (biologi, ricercatori, data manager, infermiere) nella U.O. di Ematologia del nostro Ospedale incluso il finanziamento per la specializzazione di giovani medici presso le Università di Milano e Pavia è pari a euro 5.001.336,00=

Attualmente il personale operativo nel Progetto “Presente per il Futuro” è composto da 8 unità (a tempo pieno/tempo determinato)

Dott.ssa MAGRI MARA
(tempo pieno)
Operativa presso la U.O. di Ematologia ASST Giovanni XXIII

Dott.ssa DELAINI FEDERICA
(tempo partime) dimissionaria dal 01/02/2020
Operativa presso la U.O. di Ematologia ASST Giovanni XXIII

Dott.ssa OLDANI ELENA
(tempo pieno)
Operativa presso la U.O. di Ematologia ASST Giovanni XXIII

Dott.ssa LANZANI SILVIA
(tempo pieno)
Operativa presso la U.O. di Ematologia ASST Giovanni XXIII

Dott.ssa VALGARDSDOTTIR RUT
(tempo partime)
Operativa presso il laboratorio di Terapia Cellulare “Lanzani”

Dott.ssa PERUTA BARBARA (tempo pieno) operativa dal 08/10/2018
Operativa presso la U.O. di Ematologia ASST Giovanni XXIII

DOTT.SSA CAPELLI CHIARA
(tempo pieno)
Operativa presso il Laboratorio di Terapia Cellulare “Lanzani”
ASST Giovanni XXIII

SIG.RA MORA CINZIA
(tempo pieno)
Infermiera operativa presso il Day Hospital di Ematologia
ASST Giovanni XXIII

2018 Progetto "P.A.O. Prima Accoglienza in Ospedale" (in corso)

Il Progetto P.A.O. (Prima Accoglienza in Ospedale) nasce dal confronto di esperienze elaborate dal Gruppo “Esperienze e solidarietà”.

Il gruppo è formato da ex pazienti e da loro familiari che, testimoniando la loro esperienza all’interno del gruppo, hanno consentito di determinare i punti di fragilità in cui l’associazione si può inserire per sostenere e accompagnare i pazienti ematologici all’interno della struttura ospedaliera. La maggiore fragilità riscontrata negli incontri è legata al primo accesso in Ospedale e nello specifico agli attimi e alle giornate immediatamente successive alla comunicazione della diagnosi.

In questa fase un elemento che accomuna molte esperienze è il senso di confusione, di solitudine e spesso di grande difficoltà nel pianificare tutti gli aspetti pratici e burocratici che ne conseguono.

Prendendo spunto da queste considerazioni il gruppo “Esperienze e Solidarietà” ha elaborato un progetto di prima accoglienza in ospedale di cui AIL Bergamo si è fatta promotrice sottoponendone il contenuto al Comitato di Bioetica dell’ASST Giovanni XXIII.

Il Comitato di Bioetica ha approvato il Progetto il 22/12/2014.

In seguito sono stati reperiti gli spazi necessari, richiesti e ottenuti i permessi dalla struttura ospedaliera, realizzata la struttura dell’ufficio di prima accoglienza, ammobiliato l’ambiente, realizzato linee per attività associativa (telefoni, rete etc…), ottenuto benestare ASST Giovanni XXIII per operatività e quindi individuato il profilo qualificato per la gestione dello stesso.

Il giorno 05/06/2018 il Progetto P.A.O. è divenuto operativo.
Costi sostenuti per l’attivazione del progetto sono di Euro 52.238,00

Ufficio Progetto P.A.O.
Adiacente Sala d'Aspetto Ematologia
ASST Giovanni XXIII Bergamo